Yard Press

buy
Shipping included
Continue X

Misurazioni

Mario Cresci

“Misurazioni è un libro strumento, un oggetto composito e ambiguo. Un percorso complesso fatto di raffinate analogie, studi della forma e immersioni antropologiche. Dentro il volume, che può essere considerato a tutti gli effetti la summa dell’opera di Mario Cresci, risiedono tutti gli intenti più profondi e le peculiarità di questo autore. Bisogna dire fin da subito che la forma libro è per Cresci una via privilegiata. Questa è la sua seconda pubblicazione dopo Matera, immagini e documenti (1974) e, come il precedente, anche questo volume si installa alla perfetta metà tra libro divulgativo e libro d’artista: perché il libro per Cresci è un contenitore aperto e multiplo, ma è anche un prodotto di disegno industriale che si fa in tipografia. In effetti già dall’emblematico titolo e nella scelta della parola “misurazioni”, si può avvertire l’eco della dimensione progettuale del design, del rapporto con l’oggetto e con la percezione delle cose.

[…]

La pubblicazione, esempio unico in ambito visivo italiano, è un esperimento editoriale sulle discipline plastico-visive, un libro deposito. Una stanza degli specchi nella quale l’essenza artistica di Cresci, si incrocia con il foglio mnemonico dell’artista fatto di sociologia dello sviluppo e meridionalismo alla De Martino. Ne esce un inno al socio-design e all’immagine percettiva senza alcun cenno retorico o neorealista, come a molti che hanno approcciato al meridione è spesso accaduto. Questo libro, come Cresci ama ricordare: «non avrebbe avuto senso fuori da questi luoghi», perché l’autarchia estetica della Basilicata, il valore
del manufatto non finito e delle decorazioni architettoniche, come anche la natura stessa, sono punti di partenza per ribadire, pagina dopo pagina, che la conoscenza è prima di tutto empirica, è esperienza, è tocco, è sapienza immateriale.” Achille Filipponi

Il libro viene pubblicato in una nuova edizione il cui interno è rimasto invariato, ma con l’aggiunta di una nuova prefazione scritta da Achille Filipponi e con una estesa intervista all’autore, sulla sua ricerca fin dagli esordi, a firma di Francesco Angelucci.

Misurazioni is a book-tool, a compound and ambiguous object. It follows a complex path made of refined analogies, it studies shape, dips into anthropology. The book, which can be considered to all effects the apex of Mario Cresci’s oeuvre, is home to all of the author’s the most profound intents and distinctive traits. The first thing to say is that Cresci privileges the book as a form. This is his second publication after Matera, immagini e documenti (1974) and, like this previous volume, this one also slots into the exact centre spot between an educational book and an artist’s book: because for Cresci a book is an open and multiple container, but it is also a product of industrial design that is made at a printer’s. In effect, right from the choice of the word for the emblematic title – “misurazioni”, measurements – one can feel the reverberations of the planning aspect of design, the relationship with the object and the perception of things.

[…]

The publication, one of a kind in the Italian visual field, is a publishing experiment on the plastic-visual disciplines, a book-depository. It is a room of mirrors where Cresci’s artistic essence encounters the artist’s mnemonic device made of sociology of development and
De Martino-style commitment to the Italian meridione. The result is a hymn to socio-design and the perceptive image without any rhetorical or neorealist overtones as has often happened to many who have approached the South. This book, as Cresci loves to remember: «would not have made sense outside these places». Basilicata’s aesthetic autarchy, the value of the unfinished object and architectural decorations, as well as nature itself, are the points of departure from which to repeat, page after page, that knowledge is above all empirical, it is experience, touch, intangible know-how.” Achille Filipponi

Book is published in a new edition without any variation of the inside pages, but with addition of a preface by Achille Filipponi and an extensive interview with the author, written by Francesco Angelucci, on his practice and research from his beginnings.

17x24cm

176 pages

Uncoated paper 80gr

Soft cover

Edition of 500 copies

25,00€